Si è parlato di Tech-impact e di Luci e Ombre dello sviluppo tecnologico a CI.TE.MO.S. lunedì scorso al Teatro Comunale di Vicenza nell’ambito del Festival Nazionale di tecnologia e mobilità sostenibile di Confartigianato. Un tema che sta a cuore in maniera trasversale a tutti i player del mondo economico, imprenditoriale e formativo. 

Non a caso infatti è stata l’occasione per inaugurare l’anno accademico del nostro ITS Meccatronico con oltre 400 studenti provenienti da tutte le sedi del Veneto cui si sono unite alcune classi di scuole superiori della città e della provincia  degli Istituti De Pretto, Garbin, Lampertico e Ceccato, Un’occasione per questi ragazzi per ascoltare non soltanto i dettagli dell’offerta formativa ITS raccontata dal Direttore Giorgio Spanevello ma anche per fare il punto su che cosa significa fare innovazione ai nostri giorni, quali saranno le competenze richieste tra cinque o 10 anni, come prepararsi.

Mai prima d’ora la diffusione di un prodotto o di un servizio si è rivelata così rapida. Ciò significa che se hai un’idea e la metti in pratica rapidamente puoi diventare un player mondiale – ha spiegato Gianmarco Montanari Direttore generale dell‘Istituto Italiano di Tecnologia di Genova – ma ciò che si apprende ora potrebbe non servire più tra cinque o 10 anni.” Per questo la formazione è un asset strategico si al momento della scelta del cosa fare dopo il diploma sia come  modus operandi di tutta la vita lavorativa, per imparare a mettersi sempre in gioco per restare al passo coi tempi.

Posizioni di tecnici al top e tanta soddisfazione:

le testimonianze degli ex studenti

A chiusura dell’intervento del Direttore Spanevello sul palco la platea ha potuto ascoltare le testimonianze di due ex studenti ITS del primo corso 2011-13, quando ancora gli ITS si contavano su una mano. Ma i racconti di Carlo Tasca ed Emiliano Salvato hanno ben illustrato che cosa significa essere un tecnico superiore oggi nel contesto tecnologico attuale, la differenza di preparazione fornita dal percorso ITS e il vantaggio che comporta poter entrare in azienda da tirocinante in stage formativo per cogliere dinamiche aziendali che altrimenti sarebbe difficile rilevare. E da qui instaurare con l’azienda un rapporto privilegiato che nel 90% dei casi porta all’assunzione e alla crescita successiva. 

Tanta è stata l’affluenza all’appuntamento che dallo spazio del Ridotto del Teatro Comunale si sono replicate le presentazioni e le testimonianze anche nel foyer dove alcune classi hanno potuto ascoltare e soprattutto porre domande sul percorso ITS e sugli sbocchi lavorativi.

L’ITS ti permette di concentrare la tua formazione negli ambiti richiesti dalle aziende; ti permette di essere affiancato durante il tirocinio da figure senior in azienda che ti fanno crescere; ti porta a confrontarti con colleghi, clienti, tecnici e fornitori provenienti da tutto il mondo, ti obbliga a stare al passo, ad aggiornarti.

Emiliano Salvato

Tecnico specializzato , Carel Industries

Provate ad immaginare di entrare in azienda subito dopo la scuola senza aver mai sperimentato il lavoro di squadra, il confronto con un gruppo di lavoro per progettare, testare, revisionare. Il lavoro in teamworking previsto nella formazione ITS ti insegna tutto questo ed è impagabile al momento dell’ingresso in azienda.

Carlo Tasca

Tecnico specializzato , Mevis Spa